Lug 18 2013

Amministrazione pro Affido famigliare

Affido

L’Amministrazione comunale promuove incontri di informazione sulla tematica…

L’Amministrazione comunale riconosce nell’affido famigliare uno strumento per favorire una cultura di rispetto dell’infanzia e dell’adolescenza, dove ci si prende carico dei bisogni delle famiglie e dei minori in difficoltà valorizzando il diritto di essere aiutati e sostenuti in un contesto umano e personale. Per questo ha promosso recentemente, in collaborazione con altri Comuni, incontri di informazione e sensibilizzazione sulla tematica e continuerà in questa direzione e sostiene quanto possa andare in questa direzione. L’affido famigliare è l’accoglienza temporanea nella propria vita e nella propria casa di un minore. Il minore vive così un’esperienza in un ambiente che viene valutato come idoneo alle esigenze educative e di crescita legato all’età ed alle caratteristiche del minore stesso mentre la famiglia d’origine cercherà, con il sostegno dei Servizi e nei limiti del possibile, di superare le problematiche che la caratterizzano.

 L’affido famigliare può essere di tipo residenziale o diurno. Nel primo il minore trascorre giorno e notte nella casa della famiglia affidataria, per un periodo o modalità che vengono definite in base alla situazione specifica, ha la durata di 24 mesi rinnovabili o meno se la famiglia d’origine supera prime le criticità; in questo periodo vengono mantenuti i contatti periodici con la famiglia d’origine. Nel diurno il minore trascorre parte o l’intera giornata con la famiglia affidataria, rientrando alla sera nella propria famiglia d’origine. Sono previste anche forme di affido diurne in cui i minori vengono seguiti dalla famiglia affidataria per aspetti specifici come ad esempio nel fare i compiti scolastici o nel tempo libero del fine settimana.

L’affido residenziale inoltre può essere consensuale quando la famiglia d’origine riconosce ed accetta la necessità di affidare il minore ad un’altra famiglia, oppure giudiziale quando è il Tribunale dei Minori che decreta la necessità dell’affido famigliare. L’affidatario può essere una famiglia con figli, una coppia o un singolo ed ha diritto ad agevolazioni come: contributo alle spese, congedi per maternità e paternità, permessi al lavoro per malattia del figlio, un’assicurazione, agevolazioni scolastiche . Durante il periodo dell’affido nessuno viene lasciato solo: il progetto affido prevede il confronto e sostegno da parte delle equipe e delle figure professionali coinvolte, nonché dai gruppi delle famiglie affidatarie stesse. L’affido è regolato da norme precise, nello specifico dalla leggi n. 184/1983 e n. 194/2001.

Coloro che volessero avere maggiori informazioni sull’affido famigliare o su come diventare un affidatario possono rivolgersi al Consorzio Erbese Servizi alla Persona – Erba, località Bindella tel. 031 647450, dove è attiva l’Equipe Affidi a cui fa attualmente riferimento il Comune.