Istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Giorno del ricordo si celebra in tutta Italia il 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Migliaia di civili (uomini, donne e bambini), assassinati su ordine del dittatore comunista Tito, furono gettati vivi in cavità naturali solo perché italiani. Inoltre centinaia di migliaia di nostri connazionali della Venezia Giulia, della Dalmazia e dell’Istria, furono costretti a fuggire e ad abbandonare le loro case e la loro terra.
La foiba più dolorosamente celebre fu quella di Basovizza. Inizialmente era un pozzo di giacimenti minerari, diventò poi bara per migliaia di italiani prelevati dalle proprie abitazioni durante i quaranta giorni di assedio a Trieste. Per quaranta giorni furono torturate e uccise più di diecimila persone, molte delle quali gettate ancora vive nelle voragini naturali disseminate sull’altopiano del Carso, chiamate appunto Foibe…