Un piccolissimo intervento per una grande espressione di architettura e storia…
Una rampicante parassita, autrice di inquinamento visivo, occultando elementi costituenti peculiari del monumento e la quinta scenica costituita dalle cascine storiche sul retro.
Una rampicante che, nella parte in sommità del monumento, aveva avvolto, estirpato e sollevato l’acroterio sferico, in materiale lapideo, e, in altri punti del monumento, la pianta rampicante, con le sue radici, si è introdotta e cresciuta nei giunti degli elementi costituenti, con il rischio, in caso di mancato intervento, di compromettere la stabilità dell’intero manufatto.
La parte più rovinata è quella posteriore, in pietra di Moltrasio, materiale notoriamente, una volta, reperibile localmente.
Espressioni di rilievo in pietra di Moltrasio, per citarne qualcuna, sono S. Fedele e S. Abbondio in Como, a sottolineare quindi anche il valore materico della parte posteriore del monumento.
Il monumento ai Caduti ha riacquistato la sua identità storica.
Solo un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza in attesa del risanamento conservativo definitivo.