Lug 19 2018

Festival Orsenigo: applausi per i giganti del blues e del jazz!!

 

 

Tino Cappelletti con i consiglieri comunali Beatrice Lampugnani e Daniele Bozzolan

Si conferma un successo il Blues and Jazz Festival di Orsenigo…

Un vero boom musicale la seconda edizione del grande evento organizzato dal Comune di Orsenigo, con la sponsorizzazione di Eldor Corporation e la collaborazione dell’associazione Pensionati e Anziani, che ha garantito il servizio bar e ristoro.

Tino Cappelletti, bluesman di fama consolidata e direttore artistico della manifestazione, ha chiamato sul suggestivo palco del Parco Di Liegro nomi d’eccezione nel panorama artistico nazionale e  internazionale, musicisti che hanno girato i palchi degli Stati Uniti e delle maggiori capitali europee.

In scena, durante la prima serata, nientedimeno che  il soul singer americano

Ronnie Jones & Nite Life

Ronnie Jones, considerato uno dei cantanti più originali e versatili della scena musicale europea.  Scoperto dal talent scout  Alexis Korner negli anni sessanta, è giunto al successo in Italia con la canzone Rock Your Baby e successivamente, grazie alla sua versatilità, come attore di teatro facendo parte con Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Bertè  del cast del musicale Hair.  Cantante, compositore, attore e DJ, Ronnie ha dimostrato negli anni di essere un grandissimo artista e un grande professionista sempre al servizio del suo pubblico, che ancora oggi lo segue con affetto.

Opening act – Ettore Cappelletti

 

La seconda serata del Festival ha accolto un

Fabrizio Poggi & Chicken Mambo

gigante del Blues: Fabrizio Poggi, cantante e armonicista, scrittore e giornalista,  ha incantato e coinvolto il pubblico insieme alla sua Chicken Mambo e allo stesso Cappelletti.

Candidato ai Grammy Awards 2018, premio Oscar Hohner Harmonicas, due volte candidato ai Blues Music Awards (gli Oscar

del blues), vincitore del JIMI Award (gli Oscar della prestigiosa rivista Blues411) come miglior album internazionale, candidato ai JIMI Award come miglior album dell’anno, candidato ai JIMI Award come miglior armonicista, è tra i bluesmen italiani più conosciuti e stimati in America. Con la sua band, formata nel 1991, ha registrato diversi dischi, tra cui alcuni negli Stati Uniti, dove si è spesso esibito in concerto.

In Italia ha suonato con Eugenio Finardi, Enrico Ruggeri, Gang, Luigi Grechi De Gregori, Danilo Sacco (Nomadi), Francesco Baccini e tanti altri.

In terza serata, a chiusura del Festival, grande spettacolo e musica con la Old Swing Big Band, che vanta un repertorio che parte dalla tradizione (CountBasie, Sammy Nestico, Neal Hefti, Oliver Nelson,Frank Foster), ma tocca anche autori e interpreti più recenti (Miles Davis,Gerry Mulligan, Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Buddy Rich)  .

La Old Swing Big Band nasce come Associazione Culturale a Mariano Comense nel 1998, grazie alla passione di un gruppo di persone fortemente interessate a esplorare e apprendere il linguaggio della musica swing, che fece la fortuna delle grandi orchestre jazz del secolo scorso. Inizia così un percorso didattico e ludico al tempo stesso, che prende le mosse dalle prime importanti formazioni americane degli anni trenta per approdare ai più moderni arrangiamenti degli anni cinquanta e sessanta, senza rinunciare a incursioni in forme espressive più moderne del jazz (cool, be-bop e hard bop).

Il pubblico, numerosissimo, attento e competente, ha assistito con entusiasmo e particolare trasporto alla geniale interpretazione della Band; qualcuno ha abbandonato le sedie per ballare a ritmo di un jazz d’eccezione…

Una tre giorni intensa e vissuta, quindi, che ha soddisfatto davvero tutti.  In modo particolare il direttore artistico e il consigliere comunale delegato Daniele Bozzolan, che ha seguito l’organizzazione dell’evento in prima persona, presentando poi le serate insieme al consigliere Beatrice Lampugnani.

“Anche quest’anno un grande successo, siamo contentissimi – commenta Cappelletti – Abbiamo alzato ancora il livello di qualità degli artisti, cercheremo di proseguire in questa direzione”.

Un particolare ringraziamento alla Eldor, che ha reso possibile l’organizzazione e la buona riuscita dell’evento, e all’Associazione Pensionati, per la preziosa collaborazione.

Non resta che darsi appuntamento al prossimo anno, quindi!

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